Rifugio Blonda Ruffa: un posto per gli animali

A gennaio 2012 la Fondazione ha acquisto un terreno con una piccola cascina in Collegno (TO) con l'obiettivo di realizzare un rifugio in cui ospitare gatti e animali da fattoria, e un cimitero per animali d'affezione.

Questa acquisizione è stata possibile grazie ad un lascito della Sig.ra Blonda Ruffa e quindi abbiamo ritenuto giusto e doveroso intitolare a suo nome questo progetto.

Negli anni '80, in questa cascina conosciuta come il "Cascinotto vecchio" è cominciata una delle prime esperienze animaliste dell'area torinese che ha poi portato alla realizzazione del canile rifugio "Il Cascinotto". Inoltre, e per tutti questi anni, alcune persone hanno continuato a gestire una piccola colonia felina.

L'obiettivo di un rifugio in cui possano trovare accoglienza gatti e animali da fattoria, e cioè animali "d'affezione" e "da reddito", risponde all'esigenza di stimolare nelle persone quel "collegamento" in assenza del quale molti considerano cani e gatti degni di attenzione e gli altri animali come null'altro che una fonte di cibo. Stimolare questo collegamento e la conseguente adozione di comportamenti rispettosi degli animali "tutti" è l'obiettivo primo, e necessariamente coerente, con l'impostazione vegan della Fondazione.

A questo progetto hanno dimostrato interesse e stanno partecipando diverse persone, a titolo individuale o meno, ed in particolare l'ass. ViviGliAnimali che intende occuparsi degli animali da fattoria e del cimitero, ma ovviamente gli aspetti organizzativi sono ancora da definire.
La realizzazione di un rifugio è un progetto impegnativo sotto più di un punto di vista che la Fondazione ha avviato e intende portare avanti con tutti coloro, singoli, gruppi e associazioni che si dimostreranno interessati e ne condivideranno obiettivi e scelte di fondo.
Ad oggi il rifugio non c'è ancora e nemmeno siamo in grado di stimarne i tempi di realizzazione perché gli ostacoli da superare non sono pochi e non sono da poco. Stiamo lavorando, con pala e piccone da un lato, e con le istituzioni dall'altro per far finalmente decollare questo progetto.
Chiunque voglia dare un aiuto è ben accetto! Con "aiuto" non intendiamo "donazioni", dato che non abbiamo ancora certezze sulla possibilità di effettiva realizzazione, ma intendiamo un "aiuto fisico" nei lavori di ristrutturazione. Con l'impegno di tutti speriamo e contiamo di farcela... di sicuro, ad oggi c'è solo che questa terra, in un qualche modo, ritornerà agli animali cui è stata rubata.