Interventi passati
Riportiamo una breve descrizione dei singoli interventi finora effettuati dalla Fondazione. Si tratta di aiuti a rifugi che vivevamo momenti di difficoltà o stavano affrontanto situazioni particolari, campagne di comunicazione e di sostegno alla ricerca.
- Anno 2012 Fondo Blonda Ruffa: finanziamento di un corso su colture cellulari organizzato dal laboratorio LARF dell'Universita' di Genova.
- Anno 2011 Nato libero: campagna informativa contro i circhi con animali.
- Anno 2011 Ippoasi: sostegno ad un rifugio per animali da fattoria.
- Anno 2010 Didattica senza uso di animali: promozione di metodi alternativi nella didattica in Medio Oriente.
- Anno 2009 Meno carne, meno effetto serra: campagna informativa sulla correlazione tra consumo di carne ed effetto serra.
- Anno 2009 Meat the Truth: doppiaggio e diffusione del documentario: "Carne, la verita' sconosciuta".
- Anno 2009 Pointer di Ravenna: sostegno ad Animal Liberation per la cura dei cani sequestrati all'allevamento Guberti.
- Anno 2008 Solo un mostro: ...può indossare una pelliccia.
- Anno 2008 Passa a Veg! campagna informativa per la scelta vegan.
- Anno 2007 Voliera per primati: finanziamento di un modulo per l'accoglimento di primati

Si tratta di progetto in tema di lotta alla vivisezione, tematica molto cara alla signora Blonda Ruffa che ha lasciato l'eredità grazie alla quale il nuovo progetto della Fondazione di costruzione di un rifugio è stato possibile.
Il LARF si occupa di sviluppare metodiche di test sulle colture cellulari e di organizzare corsi teorico-pratici rivolti a laureati in discipline bio-mediche e studenti universitari.
La Fondazione ha istituito un fondo intitolato a Blonda Ruffa che figura come unico sponsor di 3 edizioni di tale corso, da svolgersi nell'anno accademico 2012-2013. La diffusione della conoscenza su queste metodologie è basilare per il progresso e la diffusione dei metodi alternativi nella ricerca senza uso di animali.

"Nato libero - prigioniero a vita in un circo" è lo slogan di una campagna che mette in evidenza le sofferenze e le privazioni che devono subire gli animali detenuti nei circhi. Sofferenze che sono state più e più volte documentate da filmati e testimonianze anche provenienti dall'interno dello stesso mondo circense.
La campagna, a cura di AgireOra Edizioni è consistita nell'affissione di 400 manifesti nella città di Torino.

L'associazione di volontariato Fattoria della Pace Ippoasi sorge nel cuore verde di Marina di Pisa, ed ospita diversi animali cosiddetti da "reddito" (mucche, asini, cavalli, maiali, capre, galli, galline, conigli) salvati da varie associazioni animaliste da morte certa. La fattoria svolge il duplice ruolo di rifugio per animali domestici e di polo per l'educazione ambientale e l'agricoltura sociale.
La Fondazione ha inviato un contributo economico in un momento di difficoltà per il rifugio che è stato impiegato per l'acquisto di cibo per gli animali ospiti.

La Fondazione ha effettuato una donazione ad I-CARE per sostenere il progetto di diffusione dei metodi alternativi in Medio Oriente. Questa somma ha permesso di finanziare dei viaggi in Medio Oriente per incontrare dei docenti islamici di varie università; in particolare, l'università di Teheran sembrava essersi proposta come la più avanzata nel desiderio di sostituire uso di animali in alcuni campi.
In seguito a questi contatti sono state sostituite, presso l'università di Teheran, due sperimentazioni che facevano uso di cani e maiali per la formazione chirurgica post laurea. Probabilmente verranno sostituite altre 3 sperimentazioni didattiche facenti uso di roditori e anfibi.
Inoltre è stata impostazione di una prima forma di comitato universitario per valutare future sperimentazioni a scopo di ricerca. Qui altre informazioni sui progetti I-CARE per la sostituzione dell'uso di animali nella didattica.

Sono anni che importanti organismi internazionali e istituzioni scientifiche quali FAO, IPCC ed altri hanno dimostrato l'impatto devastante degli allevamenti sull'ambiente ed in particolare sull'effetto serra, cui l'allevamento contribuisce per una quota superiore all'intero settore dei trasporti. L'effetto serra, ricordiamolo, è la prima causa dei devastanti cambiamenti climatici cui stiamo assistendo che hanno un prezzo sempre più alto in devastazioni e vite umane (e animali) perdute.
Questa campagna informativa, sostenuta anche dalla Fondazione e realizzata da AgireOra Network e' stata diffusa in oltre 40 città, per un totale di oltre 3000 manifesti affissi.
Per ulteriori informazioni sull'impatto ambientale del consumo di carne potete seguire questo link

Meat the truth è un documentario con le migliori e più aggiornate informazioni scientifiche sui cambiamenti climatici e il loro legame con l'allevamento di animali, realizzato dalla olandese Nicolaas G. Pierson Foundation. Il doppiaggio in italiano, avvenuto a cura dell'associazione AgireOra Edizioni, è stato interamente finanziato dalla Fondazione.
ll film è attuamente distribuito su dvd da AgireOra Edizioni, ed è disponibile on-line sul sito TVAnimalista.info
Il film, assieme ad altri 100 su oltre 1000 candidati, è stato selezionato per il concorso a Cinemambiente 2009, In seguito è stato anche selezionato per partecipare anche al "Festival Tour" e per il progetto "CinemAmbiente TV - film per l'educazione ambientale" che prevede la messa online di una serie di film selezionati per argomento, correttezza scientifica e linguaggio adatto alle varie fasce di età degli studenti. I film saranno accompagnati da schede didattiche riguardanti l'opera stessa e l'argomento trattato; le scuole che aderiranno al progetto potranno proiettare in streaming i film in classe.
Infine, il film è stato inserito nel progetto di AgireOra Network "Video a scuola", che fornisce agli insegnanti documentari su vari aspetti della difesa degli animali, assieme a materiali di approfondimento sul tema, da dare agli studenti. Già diversi insegnanti e organizzatori di attività culturali nelle scuole e non (ad esempio la TV della Svizzera italiana, la De Agostini) hanno richiesto il video e i materiali informativi correlati.

A fine dicembre 2008 fece notizia lo scandalo di un allevamento di cani di razza pointer di Ravenna, che venivano maltrattati e lasciati morire di fame, di freddo e indotti a sbranarsi tra loro.
Gli animalisti erano intervenuti soccorrendo i cani e denunciando anche con foto e immagini la tragica situazione. L'Autorità Giudiziaria dispose il sequestro per maltrattamento dei 218 cani degli allevamenti di Campiano e Osteria di Ravenna di proprietà di G.Guberti.
Animal Liberation e Centro SoccorsoI li hanno presi in consegna tutti e portati in salvo. In parte sono stati ricoverati presso il rifugio del C.S.A. di Modena e 174 sono stati alloggiati a cura delle due Associazioni in una pensione per animali di Occhiobello (RO).
L'associazione Animal Liberation, di Bologna, si è occupata di tutti questi cani per anni, e ancora se sta occupando, ed è inoltre riuscita a ottenere una storica sentenza di condanna per l'allevatore, riconosciuto colpevole di maltrattamento. La sentenza è stata messa il 24 febbraio 2011.
La Fondazione ha dato sostegno economico ad Animal Liberation in alcuni momenti di forte difficiltà per l'associazione, con il duplice scopo di salvare i cani sequestarti e di sostenere l'iter legale portato avanti da Animal Liberation che effettivamente è stato coronato da successo, perché l'associazione è riuscita a ottenere una sentenza di condanna e a far sì che i cani NON venissero restituiti all'allevatore stesso, come invece di solito accade. Questa sentenza sarà dunque molto utile per futuri casi analoghi.
Ulteriori approfondimenti sul sito di Animal Liberation

La Fondazione ha finanziato la stampa di 300 cartelloni "giganti", di 6x3 metri, la cui affissione è stata offerta gratuitamente da una concessionaria di pubblicità operante in diverse regioni italiane. I cartelloni sono stati realizzati sulla base dei manifesti di AgireOra Edizioni che raffigurava due "mostri", uno con una pellicca intera, un altro con un giubbotto decorato in pelliccia, con lo slogan "Solo un mostro può indossare una pelliccia".
Questa campagna voleva porre l'accento non solo sulle pellicce "tradizionali" ma su tutti quei capi con ornamenti in pelliccia che la maggior parte delle persone non percepisce come "pelliccia" ma rappresentano invece un lucroso escamotage per l'industria della pelliccia e della moda.
Questo il sito della campagna.

Questa campagna di AgireOra Edizioni consisteva in tre tipi di manifesti intitolati "Io passo a veg", che mostravano le tre motivazioni chiave per il passaggio ad un'alimentazione a base vegetale: "Per gli animali" (aspetto etico), "Per la natura" (aspetto ecologista), "Per la mia vita" (aspetto salutista).
Sono stati affissi a Torino un gran numero di manifesti non solo nei circuiti delle affissioni comunali ma anche su postazioni fisse in centro città, e negli autobus. E' anche stato realizzato uno slide show con le stesse immagini che è stato proiettato in varie sale d'aspetto in Torino e provincia.
La stampa e le affissioni di questi manifesti sono stati finanziati con fondi destinati alla Fondazione non ancora ufficialmente costituita.
Questo il link per approfondimenti sulla campagna "Io passo a veg".

Il Giardino Faunistico di Piano dell'Abatino è una struttura per il recupero della fauna selvatica e per l'accoglimento di animali maltrattati che svolge anche attività culturali, didattiche e di ricerca nel campo dell'etologia comportamentale.
La struttura aveva la disponibilità di accogliere una ventina di scimmie della specie "macaca fascicularis" salvate dai laboratori di vivisezione, ma non disponeva dei fondi necessari a costruire una struttura adeguata. Al fine di creare le premesse per questo o altri progetti similari si è deciso di finanziare questo progetto come primo atto della costituenda Fondazione.